Dal 1975 ho cominciato a coltivare la mia passione per i cani, iniziando ad allevare boxer, proseguendo poi con la razza Zwergpincher, e, dopo circa 20 anni cioè nel 1995, con la razza German Pinscher. Ma perché no?! Infondo la vita è fatta anche di questo: di passioni da coltivare che, nonostante tanto lavoro, ci portano a vivere esperienze meravigliose che ci ricorderemo e di cui un giorno parleremo ai nipoti! Le mostre, le cucciolate, le soddisfazioni che i miei cani mi hanno sempre dato sono, per me, motivo di orgoglio e trovo giusto condividere con gli appassionati di animali, questa parte della mia esistenza. Credo che i cani siano animali molto intelligenti, con cui poter interagire e dai quali apprendere valori come la fedeltà e il rispetto. Perché infondo quello che un cane vuole da noi è solo questo: amore, fedeltà e rispetto. Non è forse quello che cerchiamo un po' tutti?! La mia avventura è iniziata così: conoscendo persone che, prima di me, hanno allevato queste bellissime creature, e che mi hanno trasmesso i loro valori. Di questo sarò sempre molto grato e spero di riuscire a fare altrettanto parlando di cosa significa crescere e allevare un cane.
UN PO DI STORIA E RINGRAZIAMENTI
La mia esperienza cinofila ha avuto inizio nel 1973 in concomitanza alla mia vita matrimoniale. Appena sposati io e mia moglie Manola decidemmo di comune accordo di prendere con noi la boxer che fino a quel momento aveva vissuto nella casa dei miei genitori (LOLA) e con lei trascorremmo i 15 anni seguenti, durante i quali, la nostra, all’epoca giovane amica, ebbe alcune cucciolate. Da una di queste venne alla luce ISOTTA, altra bellissima e gioviane boxer che restò in famiglia e cominciò con noi il percorso che mi portò alle mostre canine, diventando ben presto campionessa italiana. Proprio durante il periodo nel quale decidemmo di avere la cucciolata dalla quale proveniva ISOTTA, conobbi quello che, con il passare degli anni, sarebbe stato il mio mentore: IVO ALCHIBUSACCI; il quale all’epoca possedeva il bellissimo ARTù della Gorgona, padre di ISOTTA e dell’intera cucciolata dalla quale proveniva. IVO ALCHIBUSACCI dopo alcuni anni, intraprese la sua avventura con gli zwergpinscher. In un primo momento, devo ammettere, non mi piacquero molto. Chissà, forse per la loro taglia cosi diversa a quella dei cani ai quali ero abituato. Ma quando LOLA, oramai anziana, venne a mancare, ci rendemmo conto che ISOTTA soffriva molto la solitudine e, visto che nel frattempo la nostra famiglia era aumentata con le nascite di Massimo e Marco, i miei primi due figli, decidemmo di prendere con noi una piccola zwergpinscher, BIRBA della Gorgona. BIRBA conquistò tutta la famiglia con una facilità incredibile e la nostra ISOTTA era letteralmente innamorata della sua nuova piccola amica. Alla fine, vi dirò, la sera era uno spettacolo veder dormire i miei figli e le due canine nella stessa stanza in una convivenza cosi naturale e spontanea, che ancora mi stupisco quando mi capita di sentir
dire che i cani possono attaccare malattie... pura retorica! Qualche mese dopo prendemmo con noi anche CLARISSA della Gorgona e con le due giovani zwergpinscher avemmo la fortuna e il piacere di vincere molti titoli, tra cui campionati italiani, internazionali e mondiali. Vennero poi le prime meravigliose cucciolate, sotto la vigile guida di IVO ALCHIBUSACCI, che avendo alle spalle l’esperienza fatta su campo, fu un maestro insostituibile nell’insegnarmi quello che oggi so sul parto di queste bellissime creature. Collaborando insieme, con il suo allevamento "DELLA GORGONA” per ben 13-14 anni, avemmo splendidi esemplari tra cui grandi campioni. Fu solo dopo che ebbi un po' di esperienza, che decisi di creare il mio allevamento.
L’ALLEVAMENTO DELL’ALTO FONDALE
Non finirò mai di ringraziare IVO ALCHIBUSACCI per aver fatto di me quello che sono oggi e, non solo come allevatore, ma anche come uomo. All’inizio della mia avventura ero poco più di un ragazzo e IVO mi ha insegnato ad affrontare la vita e le situazioni difficili da adulto maturoe responsabile, senza timore e con tenacia! GRAZIE IVO!!!!!! Proseguii negli anni, come mi era stato insegnato, ed ebbi le soddisfazioni che tanto sognavo. Nel 1995 presi il mio primo GERMAN PINSCHER in uno degli allevamenti più quotati dell’epoca:“LA CAPPELIERE”. Arrivò nella nostra
famiglia LEVA’. Con lei vinsi veramente tutti i titoli possibili: fu un enorme soddisfazione personale. Quando decisi di voler allevare anche questa versione del Pinscher, partii per la Normandia per far accoppiare LEVA’ e, al nostro rientro, oltre alla cucciolata che sarebbe nata piu avanti, portai a casa DURAN “De la capeliere” di circa 4 mesi, un giovane maschio di GERMAN PINSCHER. Della cucciolata di LEVA’ tenemmo ARIEL “DELL’ALTO FONDALE”. Nel periodo che seguì tutto questo, sia con i pinscher che con gli zwergpinscher, l’allevamento “DELL’ALTO FONDALE” si coprì di diplomi e titoli di ogni genere, grazie al lavoro della mia famiglia e quello di numerosi amici, che non solo avevano adottato i miei cuccioli, ma ne avevano fatto dei campioni.
GRAZIE ANCHE A TUTTI LORO!!!
Sembra passata una vita, eppure tutt’oggi io e mia moglie ci impegniamo molto in questo e ne traiamo soddisfazione. E ancora oggi, se pur sotto affisso (nome) di allevamento diverso, io e IVO ALCHIBUSACCI restiamo grandi amici e ne sono fiero.
Ho avuto anche il mio periodo di stop. Nel 2009 e 2010 la mia vita, per ciò che concerne le mostre, si era interrotta per motivi familiari ma non sono riuscito a star fuori da questo mondo troppo a lungo.
Nel 2011 sono rientrato in campo, ottenendo dei bei risultati e notando, con immenso piacere, l’arrivo di nuovi allevatori, giovani, bravi, preparati e battaglieri.
Amo molto il confronto con gli altri e spero tanto che, anche questi nuovi allevatori, siano leali e preparati come i “vecchi”. Per quanto riguarda me, io resto quello che sono sempre stato: schietto e un po all’antica ma per quanto riguarda le cose giuste. Porteremo avanti il nostro allevamento nel migliore dei modi finché io e MANOLA ne avremo le forze e cercheremo di trarne il massimo delle soddisfazioni. E perché no, rendendomi disponibile nel dare, dove mi è possibile, consigli a chi ne chiede, sperando di essere utile a tutti coloro che, come me tanti anni fa, oggi iniziano questa avventura. Un ultimo grazie alla mia compagna di vita, che insieme a me ogni giorno coltiva la mia passione. Niente di tutto questo sarebbe possibile senza mia moglie!!